È stato inaugurato ufficialmente il Punto Rotary di Reggio Calabria, un centro medico di primo ascolto che finora ha assistito oltre tremila persone bisognose. Solidarietà, inclusione e servizio alla comunità sono le parole d’ordine del progetto umanitario che il Rotary Reggio Calabria sta portando avanti da alcuni anni e che quest’anno è stato ulteriormente sviluppato a favore della Caritas diocesana reggina, grazie alla collaborazione di altri club reggini e calabresi. Nel salone della Parrocchia di San Giorgio Martire si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della struttura, all’interno della quale il Rotary Reggio Calabria ha allestito il centro medico di primo ascolto, fornendo anche attrezzature per la cucina, per il salone della mensa e per l’emporio della Caritas, nonché armadi e strumenti per l’ufficio.
I lavori della cerimonia sono stati aperti dal presidente del Rotary Reggio Calabria Vincenzo Papalia che si è dichiarato soddisfatto per la realizzazione di un progetto che ha visto anche il fondamentale contributo dei Club della provincia, testimonianza del segno tangibile dell’impegno del Rotary nel tessuto sociale della comunità. Hanno salutato favorevolmente l’iniziativa anche le autorità civili: il vicesindaco Saverio Anghelone, l’assessore provinciale alla Cultura e Legalità Eduardo Lamberti Castronuovo e il consigliere regionale Domenico Battaglia. Nel corso dei lavori, moderati dal delegato della Commissione distrettuale Pubbliche Relazioni Giampaolo Latella, il presidente del Punto Rotary, Pasquale Cama, si è dimostrato ottimista per l’avvio di questa iniziativa umanitaria, che si inserisce nel quadro delle numerose attività sociali avviate da diversi anni dal Club con la
collaborazione e il supporto della Caritas. È seguita la relazione del coordinatore del progetto Filippo Lanuzza che ha voluto ringraziare i medici Cama ed Emilio Mafrica per il proprio instancabile impegno nel fornire assistenza ai più bisognosi: “Abbiamo accolto l’invito dell’arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini – ha affermato Lanuzza – che sollecitava le forze sane della città ad adoperarsi per il
bene comune. Il centro è formato da medici volontari sparsi su tutto il territorio di Reggio Calabria, oculisti, pediatri, cardiologi”. I professionisti, infatti, saranno al servizio della comunità per dare sollievo ai disagi di chi è in difficoltà. “Un‘iniziativa – ha aggiunto Lanuzza – che realizza pienamente i valori di solidarietà e amicizia volti a dare dignità ai più bisognosi. Abbiamo fatto un dono e acceso una luce – ha poi concluso – perché aiutare gli altri è un modo per dare un senso alla vita”. Il coordinatore del progetto ha poi annunciato che verranno erogati servizi di assistenza legale ai migranti che sbarcano sulle nostre coste e ha sottolineato l’importanza di aiutare i richiedenti asilo fornendo pasti caldi, istruzione e supporto per favorire l’integrazione di chi fugge dalle persecuzioni, dalle guerre, dalla povertà. Visibilmente soddisfatto anche Don Nino Pangallo, direttore della Caritas diocesana: “Questo è un momento di grande maturità civile perché il Sud ha bisogno di tessere elementi positivi. Si deve passare dall’assistenzialismo alla valorizzazione delle politiche di welfare rigenerativo, un modello che responsabilizza e dà dignità alle famiglie perché i poveri non sono un peso per la società ma hanno energie positive che possono aiutare il mondo a migliorare. Questa non è solo carità, questo è un impegno di cittadinanza”. Successivamente, citando Papa Francesco, il parroco di San Giorgio Martire ha lanciato un monito: “Oggi c’è il rischio di alzare i muri perché si ha paura. Invece occorre costruire ponti e superare il provincialismo”. Le conclusioni sono state affidate al governatore del Distretto 2100 Giorgio Botta che ha commentato: “Oggi si apre uno scrigno e si vedono i tesori del Rotary. Questo progetto sia da stimolo ed esempio per tutti noi”, ha sostenuto Botta che si è detto “compiaciuto per la capacità corale di muoversi e di mettere le nostre professionalità” al servizio del bene comune, “restituendo dignità” alle persone disagiate. “Il Rotary è servizio ed è dono: questo è lo spirito con cui stiamo cercando di contraddistinguere la nostra azione, a partire dai territori”. Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione anche i rappresentanti dei Club di Locri, Melito Porto Salvo, Nicotera – Medma.